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SABATO 30 MARZO 2019

Ritorno al San Matteo con gli sci dopo dieci anni, e quale occasione migliore quando leggi una relazione della settimana prima.
L'ultimo volta ci ero stato l'estate del 2016 nel corso della traversata San Matteo - Tresero, per poi passarci sotto le due estati successive.
Quindi avevo vogli di ritornarci, con gli sci, e con la salita di oggi fanno sette.

Splendida giornata, non troppo calda, anzi… ottima traccia e si sale senza problemi.

Il tratto ripido della salita, prima di accedere al pianoro sottostante la vetta, si affronta senza problemi ramponi a piedi, consigliabile stare sula destra essendo meno ripido.
Fuori sul pianone è il vento che l'ha fatta da padrone e già a ad oggi a fine marzo c'è del ghiaccio affiorante.

Per la discesa è valsa sicuramente la pena fare il giro passando sotto la Punta Giumella e passando a fianco della nord della Punta Cadini, qui la sciata è continua e si evita il pezzo a piedi.
Neve ancora soffice, anche se lavorata e a tratti le tracce vecchia gelate dal vento sono un po' fastidiose.

Chiuso l'anello sul piano sono ritornato sulla via di salita per qualche centinaio di metri, per farmi un po' più di discesa… insomma sempre bello andare sulle mie montagne dell'Alta Valtellina e… alla prossima…

SABATO 23 MARZO 2019

Buone condizioni sul Pizzo Tambò.
Quest'oggi in una gita ho trovato le neve di una "stagione" … dall'inverno alla primavera … condizioni invernali con neve polverosa sul versante verso Splugen, firm primaverile verso Montespluga.

Da Montespluga si sale senza passare dal passo ma si può prendere il canale prima.
La salita alla vetta è ben tracciata, i ramponi sono necessari, bisogna solo fare un po' di attenzione nel tratto finale poco sotto la vetta.

Poi in discesa una volta giunto nei pressi del Tamborello sono sceso sul versante svizzero trovando, grazie all'esposizione nord, ancora dei pezzi con neve polverosa invernale, scendendo fin a quota 2150 in vista della Tamboalp.
Da qui sono risalita in direzione del Tamborello per concludere la discesa su Montespluga trovando condizioni primaverili, vista l'esposizione solatia, con il giusto remollo per chiudere in bellezza questa gita.

SABATO 16 MARZO 2019

Finalmente arriva anche il giorno del Monte Confinale con gli sci.

Tante volte l'ho salito a piedi in estate, ma mai con gli sci ed era diventato uno dei miei obiettivi della scorsa stagione che era rimasto lì.
Ma grazie ad una relazione su on-ice non mi son lasciato scappare l'occasione.

Partenza dal Rifugio Stella Alpina, con una temperatura di -4°C, traccia completamente da battere, la nevicata del giorno prima ha cancellato tutto. Mi oriento a memoria ricordando il paesaggio in estate.

L'inizio non è incoraggiante, neve da subito crostosa che via via coll'aumentare di quota è divenuta più soffice invernale a tratti lavorata dal vento.
Tuttavia in discesa è stato esattamente l'opposto, tipica farina primaverile dal Lago della Manzina in giù, è qui ho fatto il bis con una ripellata, mentre oltre non si è rivelata un granché, dove era soffice era difficile curvare, in questa prima parte è stata una ricerca dei pezzi spazzati dal vento o induriti.

Vento lungo la cresta a piedi, percorsa coi ramponi, poi in vetta, più calmo, ma nonostante lo zero termico a 3000 metri ugualmente freddo…

Da rifare con neve migliore meglio se in pieno inverno con la strada dei Forni chiusa.

SABATO 9 MARZO 2019

Certo non sono le condizioni dello scorso anno, ma sinceramente non mi aspettavo di trovare una neve così bella quest'oggi.
Un mix fra neve invernale e neve primaverile, come del resto è giusto che sia in questo periodo a seconda della quota.

Partenza da Fenile, pochissima neve, o per meglio dire ghiaccio ricoperto da un leggero strato di neve bagnata rigelata, che con l'aumentare della quota aumenta di spessore e diviene via via più soffice.

Da Pescegallo buona copertura, la stradina di accesso al lago non è più ghiacciata come l'ultima volta (che risale a fine gennaio).
Prima salita al Monte Ponteranica, con discesa fino al piazzale a Pescegallo, neve soffice del tipo pallottolare fino a quasi al lago poi dura simil firm.

Purtroppo non c'è neve a sufficienza nel bosco per evitare la stradina in discesa.

Seconda salita al Monta Salmurano con discesa dal canale che non delude mai.
Rientro con qualche attenzione da Pescegallo a Fenile.

Meno male che in settimana ha nevicato, si spera che faccia ancora qualcosa…

SABATO 2 MARZO 2019

Finalmente anche questo itinerario entra nel mio palmares.
Indubbiamente meritevole e di impegno sia tecnico che fisico.

Con gli sci il Pizzo Stella lo avevo già salito un paio di volte più di dieci anni fa partendo da Madesimo attraverso il Pizzo Groppera, una gran pedalata che non presenta alcuna difficoltà tecnica.
Da questa parte invece oserei dire che è molto più interessante soprattutto dal punto di vista tecnico, il Canale della Rabbiosa, ma anche i pendii successivi non scherzano mica, che seppure più ampi e non obbligati hanno pendenze sostenute.

Ad oggi la situazione è decisamente primaverile e seppure si parta sci ai piedi dalla macchina, la situazione è più da 2 aprile che da 2 marzo.
Lungo tutto l'itinerario la neve è dura  nella parte alta sono evidenti i segni lasciati del vento.
La cresta richiede l'utilizzo di piccozza e ramponi, quest'oggi ho fatto da apripista, poi dietro di me ci saranno state una quindicina di persone.

La neve in discesa, avvenuta nell'orario del mezzogiorno, era ancora dura.
Giornata soleggiata ma con cielo velato e a tratti vento fastidioso lungo tutto l'itinerario.

Gita da ripetere in futuro con maggiore innevamento.

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