Ignora collegamenti di navigazione
SABATO 11 MAGGIO 2024

Approfitto della bella giornata e dell'abbondante innevamento in quota per fare quella che molto probabilmente è una gita degna di chiusura della stagione sciistica 2023/24.

A distanza di un mese, di neve ne è andata via, soprattutto nelle esposizioni più solatie. L'imbocco della Val Cedec non è più innevato come lo era un mese fa.

Anche nel fondovalle la neve inizia a sparire, tanto è vero che gli sci li ho messi poco oltre la diga e per arrivare al ghiacciaio ho dovuta fare qualche metti e togli. Al contrario al rientro sono stato sulla sinistra orografica e sono arrivato gli sci fino alla diga.
Oggi come meta mi prefiggo la Punta San Matteo, che era qualche anno che non salivo.
Salita che un pò mi ha fatto patire il caldo quando mi sono ritrovato al sole, e solo verso quota 3200, dopo anche un pausa ristoro mi sono ripreso.

Arrivato in vetta ho fatto una prima discesa fino a circa quota 3200, trovando anche una bella polvere, poi cominciava a divenire crostosa.
Sono risalito, ed arrivato al pianoro sottostante la vetta, vista la traccia, mi sono fatto tentare con la salita della Punta Giumella che avevo salito solo in occasione della traversata della 13 cime nel lontano 2008.

Quindi poi ho effettuato la discesa portandomi verso il Colle degli Orsi arrivando alla base della nord della Punta Cadini.
Purtroppo la discesa in questa tratto non è stata delle migliori per via delle neve crostosa, poi finalmente è iniziato il bel firm, e terminato il ghiacciaio stando sulla sinistra orografica sono arrivato alla base della diga sci ai piedi.

Che dire... giornata ben spesa fra le mie amate montagne dell'Alta Valtellina.

SABATO 4 MAGGIO 2024

Forse oggi si è chiusa la stagione o forse, sperando nel tempo, la prossima settimana riesco a farmene ancora una per chiudere in bellezza, però oggi mi sono portata a casa un'altra sgambata in quel di Bormio sulle piste chiuse da sci.
Visto il meteo ballerino, oggi mi sono giocato questa carta.

Arrivo a Bormio 2000 con delle parziali aperture che diverranno più ampie verso metà mattina, per poi ricoprirsi.
A Bormio 2000 si cominciano a vedere delle chiazze d'erba, la neve nuova ha iniziato a depositarsi circa un centinaio di metri oltre i 2000 metri di quota, per divenire un paio di centimetri a Bormio 3000.

Solita doppia salita, con neve che con l'abbassarsi della quota tenda a divenire molle e anche con l'avvicinarsi delle ore centrali, ma nel complesso oggi è andata bene.

Speriamo ora che la parola fine sia stata messa quest'oggi.

GIOVEDÌ 25 APRILE 2024

Visto il ritorno dell'inverno, e le nevicate a quote collinari dell'altro ieri, approfitto per fare l'ultima puntata della stagione in Val Gerola.
Partenza da Pescegallo, con le piste già chiuse da qualche settimana, le chiazze d'erba che iniziano a vedersi nella parte bassa delle pista da sci, che provvidenzialmente sono state coperte dalla nevicate dell'altro ieri.

Nonostante ieri fosse un giorno feriale, c'è chi se l'è già goduta e la neve fresca è ormai tutta tritata, ma purtroppo, come succede di questi periodi, ha crostificato.
Solo oltre i 1900 metri si inizia trovare una bella polvere.

Prima salita al Monte Salmurano, e discesa per canalone come non lo avevo mai visto così pieno. Gli imbuti, ovvero i passaggi obbligati, non ci sono e si può scendere liberamente ovunque.

Il problema è che improvvisamente ci si ritrova in una crosta insciabile, soprattutto dove ha preso più sole, va meglio nelle zone riparate.
Seconda salita al colle del Monte Ponteranica, ma anche il bel cielo azzurro scompare, tanto è vero che dalla tarda mattinata si copre da sud ed inizia a nevischiare, mentre sulle Alpi si vede un bel cielo azzurro. Esattamente come sabato al Ciuk ma da sud.

Seconda discesa nella polvere che ti aspetti al 25 gennaio, ben una ventina di centimetri, fino al bivio Ponternica - Salmurano.
Ultima salita, ancora sul Salmurano, sotto la neve, ma con visibilità buona.
Ultima discesa da incorniciare fino a valle.

Giornata ben spesa con la sciata invernale che non ti aspettavi.

SABATO 13 APRILE 2024

Ancora fra le mie amate montagne dell'Alta Valtellina, ancora nella valle dei Forni e grazie al buon innevamento anche oggi riesco a togliermi un sassolino che avevo nella scarpa da lungo tempo.

Salgo al Palon De La Mare, ma viste le sciate la scorsa settimana, voglio scendere in Valle delle Rosole, discesa che mai avevo fatto e mai avevo percorso la Valle delle Rosole con sci.

Il pendio ripido al di sotto del Colle De La Mare, oggi presentava neve un troppo dura con sciate rigelate (e qualche sasso affiorante all'inizio) e vista la pendenza ho dovuto affrontare la discesa con estrema cautela perché era vietato cadere. In seguito quando la pendenza si attenua c'è un breve tratto con una leggera crosta fino a trovare il firm nelle zone maggiormente esposte ala sole.
Sosta al rifugio Branca e poi rientro all'auto lungo la strada.

Sicuramente discesa da ripetere con neve più soffice, ma in ogni caso splendida giornata ben spesa, con temperature troppo miti.

SABATO 6 APRILE 2024

Finalmente ai Forni, fra le mie amate montagne dell'Alta Valtellina.

Parto avendo come sola meta i Forni, e poi sul posto si vedrà.
Visto il buon innevamento all'attacco della Val Cedec, snobbata in questi ultimi anni per non spallare gli sci, ne approfitto, e dato che ultimamente in val Cedec avevo fatto il Gran Zebrù scelgo come meta il Cevedale.

Passata la Pizzini prendo la vedretta del Cedec, e strada facendo l'appetito vien mangiando, al rientro decido di salire anche al Monte Pasquale, non avendolo mai salito da questo versante, ne tantomeno con gli sci, se non più di vent'anni fa.
Ottimo innevamento, neve piuttosto varia a seconda della quota e dell'esposizione, ma nei versanti più a nord si trova ancora polvere soprattutto sul Pasquale.

Al Cevedale, neve piuttosto rovinata sul tratto ripido, con dei blocchi di neve dura.

Il rientro dal rifugio Pizzini, nonostante l'ottimo innevamento, per via dell'esposizione e delle  temperature, è stato solo uno far scorrere gli sci facendo attenzione a non sprofondare.

Insomma giornata ben spesa.

DOMENICA 24 MARZO 2024

Torno ancora in Val Gerola, ma quest'oggi per fare qualcosa di diverso dal solito salgo al Piz Mellasc.
Si riesce a salire in auto fino a Laveggiolo, fino al penultimo tornante prima della fine della strada, oltre ci sono delle chiazze di neve che non permettono il passaggio.

Dopo una decina di minuti a piedi si inizia la neve e si riescono a calzare gli sci, purtroppo la prima parte dell'itinerario essendo totalmente al sole è priva di neve (del resto me lo aspettavo ma pensavo che la prima parte della mulattiera fosse meglio innevata).
L'innevamento è continuo solo a partire da oltre l'attraversamento del valangone, prima c'è qualche metti e togli.

Improvvisamente è pieno inverno e l'innevamento è abbondante tutto ben coperto dalla neve, che è ben assestata, che nella prima parte è marmorea, ed oggi non ha minimamente smollato. Il pendio che permette l'accesso al bacino superiore ha scaricato e ci sono dei blocchi da valanga che rendono difficoltosa la discesa, l'ultimo tratto è stato più comodo percorrerlo a piedi sci in spalla.
Poi via via che si sale inizia si trova un leggero strato di neve fresca.

La discesa è stata in ogni caso divertente ma coi freni tirati perché in generale la neve è dura.
Non essendo tracciato il Pizzo della Cassera, dopo essere sceso fino alla base del primo pendio ripido, ho fatto una seconda salita.
Meteo inizialmente sereno, ma poi verso metà mattina ingresso della nubi da nord con qualche fiocco di neve, rendendo la luce per la discesa non l'ideale.

SABATO 16 MARZO 2024

Finalmente una bella giornata di sole dopo tre fine settimana di fila caratterizzati da pioggia e neve.
Ritorno in Val Gerola, ancora fra Monte Salmurano e Monte Ponteranica, approfittando dell'abbondanza di neve vicino a casa.
Parto da Fenile, strada di accesso a Pescegallo ormai simil pista.

A Pescegallo inizia la trappola. Neve abbondante ma oggi di tutti i generi da primaverile a invernale, dalla crosta alla soffice neve invernale. Il tutto a partire dalla quote più basse fino a quelle più alte.

Prima salita al Monte Salmurano, discesa per il canalone, mai visto così pieno di neve, fino a Pescegallo.
Seconda salita in Valle di Fereri al Monte Ponteranica occidentale, lungo il canale più occidentale, che per la prima volta vedo tracciato anche in salita, e si sale agevolmente, per poi ridiscenderlo, erano dall'inverno di tre anni fa che non era così ben innevato da poterlo sciare.

Arrivato alla sua base, ho ripellato ed in breve sono arrivato al colle del Ponteranica orientale per scendere dalla valletta più orientale.
Neve bella soffice in alto che poi a scendere diviene crostosa e molle con il riscaldamento del sole. Stradina dal lago fino alle piste da dimenticare, neve ghiacciata.

In generale vista l'elevata frequentazione dell'itinerario solo i numerosi passaggi possono creare una situazione simil pista.
In ogni caso giornata ben spesa.

1 2